I fiori e le foglie di Malva dell'Abbazia di Praglia sono ricchi di mucillagini cui sono riconosciute proprietà emollienti, antinfiammatorie e lievemente lassative; contribuiscono a ridurre lo stato infiammatorio delle mucose dell’apparato digerente e respiratorio.
La Malva è una pianta spontanea molto diffusa, affascinante e resistente, che vanta numerose varietà. La fioritura può variare dal lilla al rosa, dal violetto intenso striato di fucsia fino al bianco e si caratterizza per la sua lunga durata che può estendersi fino alla stagione autunnale.
L’etimologia pare derivare dal latino mollit alvum (ammorbidisce il ventre) e alle sue foglie e fiori sono attribuite proprietà di purificare, sfiammare, addolcire e rinfrescare.
Nell’Antichità e nella tradizione popolare la Malva era inoltre largamente diffusa come alimento, oltre che come infuso e macerato: illustri letterati quali Esiodo e Cicerone amavano consumarla sia cruda che bollita in insalate e minestre, apprezzandone sia il gusto gentile che i benefici sul tratto digerente e sulle prime vie aeree. In alcuni luoghi d'Italia era diffusa l'usanza di raccogliere i frutti della Malva che si presentano tondeggianti e schiacciati, come dei piccoli pani: la tradizione vuole che venissero raccolti dai bambini nei prati e chiamati "pani di Gesù".
Modo d'uso: preparare un decotto versando un cucchiaio del prodotto e una tazza d'acqua in un recipiente, far bollire per 10 minuti e lasciare in infusione altri 10 minuti. Si consiglia di assumere 2/3 tazze al giorno lontano dai pasti.
Ingredienti: malva sylvestris, fam. malvaceae
Vie aeree libere...
O almeno nella mia famiglia ha questo effetto: quando inizia un raffreddamento ce ne prepariamo due tazze al giorno per ogni raffreddato per diversi giorni.Con l'aggiunta di un cucchiaino di MiPolGel si attenua il sentore di erba che ne esce ... Mentre per i bimbi la visione della scia blu che esce dall'infusore è magica.Da avere in casa a tutte le stagioni!